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Title
MIsure Sperimentali nei corsi d'acqua del distretto Alpi Orientali per la cattura dei rifiuti e delle Plastiche galleggianti 

Description


LA PROBLEMATICA: La più recente ricerca scientifica internazionale sul tema evidenzia che i fiumi sono la fonte principale dei rifiuti presenti in mare e che più della metà di tali rifiuti, in Europa, è costituita da materiali plastici. I recenti studi coordinati da ISPRA confermano la prevalenza delle plastiche e suggeriscono la necessità di individuare modalità efficaci, a basso impatto ambientale, per il loro recupero.


AREA DI STUDIO: L’ambito di applicazione delle misure è il Bacino scolante in laguna di Venezia e la laguna stessa. Il bacino scolante in laguna di Venezia rappresenta uno dei bacini principali del Distretto; si compone di 29 sottobacini caratterizzati complessivamente da: - un elevato grado di antropizzazione, causa di molteplici impatti ambientali, tra i quali è inquadrabile anche la produzione e la dispersione nelle acque superficiali di rifiuti di vario genere; - una significativa presenza di rifiuti galleggianti nelle aste fluviali e nello specchio lagunare; l’area lagunare è particolarmente interessata da fenomeni di accumulo e concentrazione di rifiuti in aree barenali dove i materiali sostano e si annidano in profondità creando un esteso danno all’ecosistema lagunare; - un’ampia disponibilità di dati ambientali di base e studi pregressi a supporto; - il recente avvio di iniziative di ricerca complementari e sinergiche al presente progetto (es. le iniziative di caratterizzazione delle microplastiche nelle acque del bacino scolante avviate dall’Amministrazione regionale veneta). Nel sistema bacino scolante – laguna – mare, la laguna di Venezia, oltre a rappresentare un contesto di particolare rilevanza ambientale ed una specificità del Distretto Alpi Orientali, si dimostra interessante per la sperimentazione delle misure progettuali in questione in quanto rappresenta percorso e, allo stesso tempo, fonte di rifiuti galleggianti; non è noto peraltro con quale proporzione siano generati e conferiti a mare rifiuti provenienti dal bacino scolante e rifiuti provenienti dall’area lagunare, né l’ordine di grandezza della quota dei rifiuti che dal bacino scolante complessivamente raggiunge il mare.


OBIETTIVI E AZIONI DI PROGETTO: Il progetto si propone quindi di sviluppare azioni mirate di individuazione e recupero dei rifiuti galleggianti rilasciati nelle acque superficiali interne e veicolati verso mare, concentrandosi in alcuni ambiti distrettuali ove la problematica si manifesta in maniera significativa e vi sono condizioni fisiche, idrologiche e gestionali idonee a consentire il recupero. Tali azioni si basano sull’utilizzo di tecnologie diversificate, adatte al contesto specifico e a basso impatto ambientale. Il progetto denominato “MISP - Misure sperimentali nei corsi d’acqua del Distretto Alpi Orientali per la cattura dei rifiuti galleggianti” rientra nell’ambito delle iniziative finanziate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in attuazione della Legge n. 60 del 17 maggio 2022 recante “Disposizioni per il recupero di rifiuti in mare e nelle acque interne per la promozione dell’economia circolare” (cosiddetta Legge Salvamare). Lo stesso vedrà come soggetto beneficiario l'Autorità di bacino e come soggetti attuatori Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive e Veritas. Il progetto avrà ufficiale avvio il 1° settembre 2024 e terminerà il 31 gennaio 2026 e prevede 4 attività principali:

• Misura A: realizzazione e utilizzo di un natante appositamente progettato per raccogliere i rifiuti galleggianti nello specchio d’acqua lagunare e nei tratti navigabili dei corsi d’acqua sfocianti in laguna;

• Misura B: acquisto e messa in opera di dispositivi galleggianti atti ad intercettare e raccogliere i rifiuti galleggianti nei fiumi
• Tracking: attività sperimentale propedeutica alla Misura A. Prevede la ricostruzione dei percorsi dei rifiuti galleggianti tramite l’utilizzo di trackers gps. I lanci di tali dispositivi avverranno in laguna e in alcuni ambiti di foce del bacino scolante. Questa attività di ricerca verrà svolta in vari momenti dell’anno in modo da simulare il comportamento dei rifiuti in diverse stagioni e condizioni idrologiche. L’attività d tracking, inoltre, sarà supportata da un webgis utile alla visualizzazione e alla condivisione dei risultati ottenuti;

• Comunicazione e disseminazione: insieme di varie attività atte alla divulgazione e alla pubblicizzazione del progetto. Tali attività comprendono la pubblicazione di materiale nei profili social del progetto, la produzione di gadget e materiale informativo, della condivisione dei dati presenti nel webgis del tracking e molto altro ancora.


L’AUTORITÁ DI BACINO DISTRETTUALE DELLE ALPI ORIENTALI L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali è uno dei sette distretti idrografici in cui è ripartito il territorio italiano. Le Autorità di bacino svolgono attività di pianificazione al fine di tutelare gli aspetti quali/quantitativi delle risorse idriche e degli ambienti acquatici, oltre alla pianificazione delle azioni necessarie per la difesa idrogeologica e per la realizzazione delle mappe della pericolosità e del rischio. L’ambito territoriale del Distretto Alpi Orientali copre circa 40.000 km2 divisi tra la Regione Veneto, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, area in cui vivono indicativamente 7 milioni di persone e alla quale appartengono 14 bacini (tra cui i maggiori: Adige, Brenta-Bacchiglione, Piave, Tagliamento e Isonzo). Il ruolo delle Autorità di bacino prevede l’attuazione delle disposizioni comunitarie previste dalla Direttiva Quadro Acque (200/60/CE) e dalla Direttiva Alluvioni (2007/60/CE). L’Autorità di bacino, oltre a fornire supporto tecnico e coordinamento delle attività di progetto, curerà la divulgazione scientifica sui temi inerenti al progetto.


PARTNER DI PROGETTO I partner di progetto che collaboreranno con l’Autorità di bacino sono:

• Veritas Spa, multiutility a capitale interamente pubblico che gestisce il ciclo idrico integrato, il ciclo integrale dei rifiuti e alcuni servizi pubblici locali nei 51 Comuni soci: i 44 della Città metropolitana di Venezia e 7 della Provincia di Treviso. All’interno del progetto Veritas realizzerà e utilizzerà il natante raccogli rifiuti (Misura A) e smaltirà e monitorerà i rifiuti raccolti da entrambe le misure di progetto;

• Consorzio di bonifica Acque Risorgive, ente pubblico economico, amministrato dai propri consorziati, che coordina interventi pubblici ed attività privata nei settori della difesa idraulica e dell’irrigazione nell’ambito territoriale. Il consorzio comprende 52 Comuni dei quali 18 nella Città Metropolitana di Venezia, 23 in Provincia di Padova e 11 in Provincia di Treviso. Il consorzio provvederà alla selezione dei siti idonei all’installazione dei dispositivi galleggianti nei corsi d’acqua del bacino scolante e provvederà all’installazione e alla manutenzione degli stessi (Misura B).


Per maggiori informazioni:
Legge Salvamare (Gazzetta Ufficale)

Sito web Veritas

Sito web Consorzio di bonifica acque risorgive

Sito Autorità di bacino

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Organization
Autorità di bacino Distrettuale delle Alpi Orientali 

Person
Sara Pasini 

E-mail
sara.pasini (at) distrettoalpiorientali.it 

Website
https://distrettoalpiorientali.it/

Projection
EPSG:3857 

Extent
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